Domenica 3 giugno 2012  i soci del Kiwanis Club Augusta con la loro Presidente si sono recati a Siracusa per effettuare una visita al centro storico di Ortigia sotto la guida del prof. Augusto Aliffi.

Siccome tutti i presenti conoscevano nelle linee generali i monumenti di Ortigia, la visita è stata dedicata alla scoperta di alcuni monumenti particolari ed al Museo del Mare da poco aperto.

La passeggiata ha preso avvio dal tempio di Apollo. Dopo aver illustrato la topografia della città greca rimasta inalterata fino ad oggi il professore si è diffuso nello studio del particolari architettonici di uno dei più antichi (VI° sec. a.C.) templi dorici facendo notare la proporzione fra l’altezza delle colonne, lo stilobate e la trabeazione che rende la costruzione piuttosto tozza. Ha fatto pure notare che il tempio fino al 1860 era inglobato in una antica caserma, in una piccola chiesa e in abitazioni private.

I soci hanno quindi percorso il decumano massimo, oggi via Dione, fino all’altezza della via Mirabella osservando all’angolo una edicola votiva alla Madonna del Carmine dove le mogli dei pescatori  appendevano in segno di grazia ricevuta i capelli legati in una lunga treccia. Di seguito si è entrati in un cortile dove è stato possibile osservare la stratificazione di diversi stili, dal ‘400 al barocco, dovuti alle ricostruzioni in epoche diverse in seguito alle distruzioni provocate dai terremoti.

Superata piazza Archimede e percorrendo via Roma si è arrivati in via Zummo dove ha sede il Museo del Mare di Siracusa.

Il museo, che sorge sui resti di una chiesa cinquecentesca dedicata a Santa Maria in Ara Coeli, è gestito dal consorzio Syrakosia formato da dieci associazioni culturali.

L’esposizione, nella versione attuale, è interamente dedicata alle costruzioni navali ed alle barche tradizionali.

Nella prima parte si affronta il problema della progettazione e costruzione di imbarcazioni. All’inizio è posto un tavolo di progettazione con semi-modelli di costruzione ed una progetto su carta per illustrare il metodo di costruzione scientifico. Di seguito è esposta la struttura di una piccola lancia in corso di costruzione per illustrare il metodo tradizionale con l’uso di una sola sagoma “u iabbu”. Nelle sezioni successive è esposta una collezione di attrezzi per lavorare il legno per le costruzioni navali suddivisa per tipologia d’uso: segare, piallare, incidere, bucare, dare la pece, calafatare ed altro. Delle ricostruzioni ambientali in scala documentano il modo d’uso di questi attrezzi.

Al centro della sala è posta una barca da pesca tradizionale di Siracusa detta “buzzettu”. E’ una barca che si discosta notevolmente da tutte le barche simili del Mediterraneo per struttura, armamento velico e decorazioni: la sagoma dell’occhio risale al V° sec. a.C. essendo identico a quello riprodotto nei vasi attici.

Nel soppalco è raccolta una collezione di modellini, realizzati da Alberto Aliffi, di imbarcazioni che hanno solcato i nostri mari: trabaccolo, varca ra rina (leudo), marticana, goletta e motopesca con bulbo di prua attrezzato per la pesca con la paranza.

La visita si è conclusa con l’osservazione di un bellissimo modello di veliero armato a brigoletta (misto fra l’armamento a brigantino e quello a goletta).

(Chairperson Stampa K.C. Augusta)